“Quando vedevo uno scritto qualunque, vedevo nello stesso tempo chi lo aveva vergato in tutti i suoi movimenti e atteggiamenti.
Scorgevo l’autore dello scritto nei suoi movimenti più spontanei.
Ogni segno grafologico, nella mia Grafologia, deve essere considerato nel suo movimento, non nella sua figura o forma. Cioè deve essere considerato come gesto in azione, non come gesto statico”
Girolamo Moretti